Temporali, prorogata fino a domani l'allerta gialla per rischio idrogeologico
Interessati i corsi d'acqua secondari: in particolare Ema, Mugnone e Terzolle
Prorogata fino a domani l'allerta gialla per temporali forti e conseguente rischio idrogeologico/idraulico nel cosiddetto 'reticolo minore' che comprende i corsi d'acqua secondari (soprattutto Ema, Mugnone e Terzolle).
Lo segnala il centro funzionale regionale nel nuovo bollettino di valutazione delle criticità per la zona che riguarda sia il Comune di Firenze che quelli di Bagno a Ripoli, Fiesole, Greve in Chianti, Impruneta, Lastra a Signa, Pontassieve, San Casciano in Val di Pesa, Scandicci e Tavarnelle Val di Pesa.
L'allerta scattata alle 12 di oggi, lunedì 21 maggio, si concluderà alla mezzanotte di mercoledì 23 maggio.
Oggi, lunedì, e domani, martedì, la pressione sul Mediterraneo centro occidentale è in lento calo; la progressiva instabilizzazione dell'atmosfera e il transito di una linea di instabilità renderanno possibili temporali anche forti sia oggi, lunedì, che domani, martedì.
PIOGGIA E TEMPORALI FORTI:
oggi, lunedì, nel corso del pomeriggio temporali sparsi anche forti più probabili sulle zone interne; in serata precipitazioni diffuse con temporali sparsi, localmente forti, più probabili sul nord ovest, Valdarno Inferiore e costa centro settentrionale.
Cumulati: medi fino a significativi su tutte le aree. Massimi puntuali fino a elevati, intensità oraria fino a molto forte.
Domani, martedì, piogge diffuse durante la notte con possibilità di temporali sparsi, localmente forti, più probabili sul nord ovest, Valdarno inferiore e costa centro settentrionale. Nel corso della mattina temporanea attenuazione dei fenomeni. Dal pomeriggio nuova instabilizzazione con possibili temporali sparsi anche forti e associati a grandinate e forti raffiche di vento, più probabili sulle zone interne centro-settentrionali.
Cumulati: medi fino a significativi su tutte le aree.
Cumulati massimi: fino a elevati più probabili sulle zone interne, sul nord ovest, sul Valdarno Inferiore e sul litorale centro settentrionale, con intensità oraria fino a molto forte.
Per informazioni sui fenomeni previsti:
http://www.regione.toscana.it/allertameteo
http://www.cfr.toscana.it
Per informazioni sui rischi e su come comportarsi:
http://www.regione.toscana.it/-/rischio-idrogeologico-idraulico
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IN TOSCANA, al confine tra MUGELLO e VAL DI SIEVE, prendendo da DICOMANO la direzione verso FORLì, dopo circa 10 chilometri quasi al confine con la ROMAGNA , tra la valle dell'ACQUA CHETA ed il MONTE FALTERONA, troviamo il paese di SAN GODENZO, nella cui famosa abazia nel 1302 DANTE ALIGHIERI convenne con gli esuli guelfi bianchi e Ghibellini.
SAN GODENZO comune della MONTAGNA FIORENTINA ha una notevole estensione territoriale ed ha un dislivello tra il punto più alto (M. Falco, m 1658) e quello più basso (oltre Ponte alla Corella, m 240) di oltre 1400 metri, mostrando delle caratteristiche rudemente alpestri, con monti strapiombanti e profonde vallate. Dal territorio del Comune di San Godenzo, nella frazione de Il CASTAGNO D'ANDREA è possibile entrare nell'area protetta del PARCO NAZIONALE FORESTE CASENTINESI, MONTE FALTERONA e CAMPIGNA, una tra le piu'suggestive porte del versante fiorentino del Parco.
IN TOSCANA, al confine tra MUGELLO e VAL DI SIEVE, prendendo da DICOMANO la direzione verso FORLì, dopo circa 10 chilometri quasi al confine con la ROMAGNA , tra la valle dell'ACQUA CHETA ed il MONTE FALTERONA, troviamo il paese di SAN GODENZO, nella cui famosa abazia nel 1302 DANTE ALIGHIERI convenne con gli esuli guelfi bianchi e Ghibellini.
SAN GODENZO comune della MONTAGNA FIORENTINA ha una notevole estensione territoriale ed ha un dislivello tra il punto più alto (M. Falco, m 1658) e quello più basso (oltre Ponte alla Corella, m 240) di oltre 1400 metri, mostrando delle caratteristiche rudemente alpestri, con monti strapiombanti e profonde vallate. Dal territorio del Comune di San Godenzo, nella frazione de Il CASTAGNO D'ANDREA è possibile entrare nell'area protetta del PARCO NAZIONALE FORESTE CASENTINESI, MONTE FALTERONA e CAMPIGNA, una tra le piu'suggestive porte del versante fiorentino del Parco.