Benvenuto

Benvenuto nel sito “Insangodenzo”, questo sito raccoglie tutte le informazioni sugli operatori turistici, attività commerciali, artigiani e piccoli produttori agricoli, news curiosità e quant'altro riguarda gli eventi nel comune di San Godenzo.

IN TOSCANA, al confine tra MUGELLO e VAL DI SIEVE, prendendo da DICOMANO la direzione verso FORLì, dopo circa 10 chilometri quasi al confine con la ROMAGNA , tra la valle dell'ACQUA CHETA ed il MONTE FALTERONA, troviamo il paese di SAN GODENZO, nella cui famosa abazia nel 1302 DANTE ALIGHIERI convenne con gli esuli guelfi bianchi e Ghibellini.

SAN GODENZO comune della MONTAGNA FIORENTINA ha una notevole estensione territoriale ed ha un dislivello tra il punto più alto (M. Falco, m 1658) e quello più basso (oltre Ponte alla Corella, m 240) di oltre 1400 metri, mostrando delle caratteristiche rudemente alpestri, con monti strapiombanti e profonde vallate. Dal territorio del Comune di San Godenzo, nella frazione de Il CASTAGNO D'ANDREA è possibile entrare nell'area protetta del PARCO NAZIONALE FORESTE CASENTINESI, MONTE FALTERONA e CAMPIGNA, una tra le piu'suggestive porte del versante fiorentino del Parco.

giovedì 29 marzo 2018

31 marzo la seconda (e ultima) Luna Blu dell’anno

31 marzo la seconda (e ultima) Luna Blu dell’anno

Si tratta della seconda luna piena del mese: un evento piuttosto raro che non accadeva dal 1999. Il prossimo nel 2020

La seconda e ultima Luna Blu del 2018 sorgerà nel cielo di sabato 31 marzo. Meteo permettendo, il disco lunare pieno sarà visibile a partire dal primo pomeriggio. Si tratta di un evento piuttosto raro che non accadeva dal 1999 e, anche se non sarà spettacolare come la Blood Moon di gennaio, sarà comunque suggestivo e si ripeterà solo nel 2020.

In base alla tradizione anglosassone tutte le seconde lune piene che avvengono in uno stesso mese sono chiamate «Lune Blu», ma non c’è alcun tipo di legame col colore del disco lunare, che apparirà tra il bianco pallido e il giallognolo quasi come sempre. In determinate circostanze, infatti, la Luna può effettivamente cambiare colore; ad esempio durante una eclissi lunare diventa tipicamente arancione o rossiccia, prendendo il nome di Luna Rossa o di sangue. Ma non in questo caso.


La definizione di «Luna Blu» è stata data erroneamente dall’astronomo James Hugh Pruett in un articolo pubblicato nel 1946 sulla rivista «Sky & Telescope». Le tribù di nativi americani, invece, la chiamavano «Warm Moon», la luna tiepida, perché con l’arrivo della primavera, il terreno si disgelava e tornava ad essere soffice. Ed in effetti la luna piena di marzo simboleggia l’inizio della primavera.


Dal 6 all' 8 Aprile Finger Food Festival all’Ippodromo del Visarno a Firenze: cibo di strada e birre artigianali

Dal 6 all' 8 Aprile Finger Food Festival all’Ippodromo del Visarno a Firenze: cibo di strada e birre artigianali

Le Nozze di Figaro ed Estragon portano per la prima volta a Firenze l’evento il più importante evento di valorizzazione delle eccellenze italiane e straniere del cibo di strada e delle birre artigianali: il Finger Food Festival. Dal 6 all’8 aprile 2018 un universo di nuovi gusti e profumi troverà casa all’Ippodromo del Visarno.
Dopo il successo di pubblico registrato lo scorso anno in 15 città italiane, il Finger Food Festival è pronto a sbarcare anche a Firenze per una speciale edizione capace di mettere insieme il meglio delle “cucine di strada” italiane e straniere e delle birre artigianali, il tutto accompagnato da una splendida colonna sonora a cura dell’Estragon di Bologna.
Per quattro giorni si incontreranno le vere eccellenze del cibo di strada, tra cui tanti prodotti dop e igp del territorio e moltissimi prodotti da filiera corta, come gli arrosticini abruzzesi e le bombette di Alberobello, le olive ascolane e il pasticciotto salentino, oltre a tanti altri prodotti tradizionali da altri continenti (anche vegani, vegetariani e senza glutine), un tripudio di sapori per un “giro del mondo in 80 morsi”.
Per tutta la giornata passeranno le migliori selezioni musicali di Estragon Club con particolare attenzione alla world music, il genere che meglio si sposa con i cibi di strada, una esperienza per tutti i sensi!
Insomma: saranno tre giorni di festa per tutte le età, ma soprattutto sarà un appuntamento per palati fini, che saprà deliziare tutti i sensi degli avventori. Per un fine settimana Firenze si candida ad essere la capitale italiana del cibo.
ORARI
Venerdì 6 aprile: dalle ore 18.00 alle 24.00
Sabato 7 aprile: dalle ore 12.00 alle 24.00
Domenica 8 aprile: dalle ore 12.00 alle 23.00
CIBI DI STRADA e BIRRE ARTIGIANALI
Abruzzo: Arrosticini
Calabria: Panini con la Nduja e Salsicce piccanti alla Brace
Campania: Mozzarella di Bufala alla brace, Carni di Bufala alla Brace
Emilia Romagna: Gnocco Fritto, Pesce Fritto, Tigelle, Polpette, Tortelli,
Liguria: Farinata, Focaccia Genovese
Lombardia: Sciatt della Valtellina
Lazio: Carciofi alla Giudia, Supplì
Marche: Olive Ascolane, Olive al Tartufo, Fiori di Zucca Fritti, Pesce Fritto in Cartoccio
Puglia: Bombette della Valle d’Itria, Pettole, Orecchiette di Grano Arso, Pasticciotti, Burrate, Panzerotti
Sicilia: Arancine, Cannoli, Pane Ca’ Meusa
Toscana: Hamburger di Chianina, Birrificio Bruton
Veneto: Birrificio Lorenzetto
Dal Mondo: Paella Spagnola, Churros, Tacos Messicani, Angus e Filetti Argentini, American Smoked Barbecue, Hamburger di Angus, Souvlaki, Tzatziki
INGRESSO GRATUITO

Access to Opera, la app per permettere alle persone sorde di visitare il Museo dell'Opera del Duomo

Access to Opera, la app per permettere alle persone sorde di visitare il Museo dell'Opera del Duomo

Sarà ampliata anche al complesso monumentale del Duomo

L’Opera di Santa Maria del Fiore ha realizzato una nuova applicazione multisensorialeAccess to Opera, per rendere più accessibile la visita al Museo dell’Opera del Duomo a Firenze. L’App è rivolta principalmente alle persone sorde per le quali fino ad adesso non esisteva un servizio di questo tipo.

Nel corso del 2018, Access to Opera, sarà ampliata a tutto il complesso monumentale del Duomo di Firenze. L’applicazione creata dall’Opera di Santa Maria del Fiore è costituita da 15 video con spiegazioni delle opere e delle sale più rappresentative del museo, realizzati in collaborazione con le associazioni culturali Prisma e Comunico. I contenuti sono stati creati in collaborazione con persone sorde e narratori in LIS (Lingua dei Segni Italiana), che hanno partecipato al progetto fin dall’inizio.. L’applicazione è scaricabile sui propri dispositivi mobili come integrazione a quella già esistente e gratuita de Il Grande Museo del Duomo, oppure è possibile usufruirne grazie a degli iPad messi a disposizione dall’Opera su cui l’applicazione è già stata installata (su richiesta alla biglietteria del Museo).

“Per l’Opera di Santa Maria del Fiore - afferma il Presidente Luca Bagnoli - queste iniziative rappresentano un cammino volto a condividere il nostro patrimonio, attraverso un’inclusione sempre maggiore e attenta alle opportunità fornite dalle nuove tecnologie, in modo da permetterne una fruizione attiva sempre più consapevole da parte di tutti i pubblici interessati”.

In Italia sono ancora pochi, solo 28, i musei dotati di applicazioni multisensoriali come Access to Opera. Stessa cosa per gli altri servizi dedicati all’accessibilità, siamo ancora in una fase pionieristica.




mercoledì 28 marzo 2018

PRENDE FORMA IL PROGETTO “LE VIE DELL’APPENNINO”

PRENDE FORMA IL PROGETTO 

“LE VIE DELL’APPENNINO”


80 km da Firenze al Falterona
Prende forma il progetto “Le Vie dell’Appennino” dell’Associazione di Volontariato Giovanile “Gruppo Perché no?"
Da Firenze al Falterona passando per i meravigliosi paesaggi boschivi del nostro territorio, 80 chilometri immersi nella natura dell’arco appenninico toscano, che portano alla riscoperta anche culturale del nostro patrimonio naturale e ambientale.
Tutto questo è racchiuso nel progetto “Le vie dell’Appennino” realizzato dai giovani dell’associazione “Gruppo Perché no?” che con la realizzazione di una nuova piattaforma online, con video, informazioni e documenti, ha preso in carico l’onere e l’onore di restituire alla comunità attenzione su tale patrimonio. Quest’idea nasce dall’esperienza maturata con l’iniziativa “Lost for Italy – Persi per l’Italia 2017” alla quale ha partecipato l’Associazione di Borselli, nata nel 2008 grazie alla volontà di molti giovani ragazzi che tutt’ora costituiscono il motore e l’anima dell’associazione.
Un percorso suddiviso in 5 tappe che possono essere percorse singolarmente in giorni differenti, grazie anche al sostegno offerto dalle strutture ricettive che si incontrano lungo il tragitto. Con partenza dal capoluogo toscano, il cammino prosegue verso Fiesole per poi giungere e far tappa in due località caratteristiche del territorio Pontassievese: il Santuario della Madonna del Sasso e Monte Giovi, una montagna dalla storia millenaria sulla cui cima è stato scoperto un sito archeologico etrusco di 3000 anni fa. La passeggiata continua poi toccando i paesi di  Rufina, Borselli, Gualdo, Castel Castagnaio e Mulin di Bucchio, arrivando infine al monte che dà vita al fiume Arno.
Il progetto, sostenuto anche del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi Monte Falterona e Campigna, ha come obbiettivo quello di valorizzare il patrimonio artistico, culturale, storico e paesaggistico dei territori appenninici, preappenninici e della Montagna Fiorentina.
“Le vie dell’Appennino” è patrocinato dal Comune di Pontassieve, insieme a quelli di Rufina, Pelago, Fiesole e dalla Città Metropolitana di Firenze.



AGRICOLTURA: ARRIVA PREMIO START UP

AGRICOLTURA: ARRIVA PREMIO START UP

Toscana: 16% imprese agricole condotte da giovani

I giovani che vedono traiettorie di futuro nel settore agricolo crescono anche nell’agricoltura toscana. Secondo recenti dati Inps delle 23.300 aziende agricole toscane condotte in forma autonoma con titolari imprenditori agricoli o coltivatori diretti ben 3.850 hanno un titolare under 40 quindi siamo al 16.5%. Per questa schiera di giovani imprenditori arriva il premio per l’innovazione dedicato alle giovani start up nelle campagne italiane. Ad annunciarlo è la Coldiretti Toscana in occasione del via alla presentazione delle domande di iscrizione del nuovo concorso che punta a valorizzare le giovani realtà imprenditoriali italiane del settore agricolo e alimentare, che sono state capaci di emergere tra le altre grazie a un modello di impresa innovativo e sostenibile.
“Il premio punta i riflettori sulla capacità di utilizzare l’innovazione per dare lustro alle tradizioni e ai prodotti locali, così come il ruolo dell’imprenditore per la tutela e l’arricchimento del territorio, e degli enti che sostengono il loro lavoro”. Annuncia Tulio Marcelli, presidente di Coldiretti Toscana. “Cibo, agricoltura e innovazione, ma non solo. Il mondo agroalimentare – continua il leader di Coldiretti - ha molte sfaccettature e diramazioni, che vanno a toccare e legarsi a molti altri settori, dal design al turismo, specialmente in regioni come la nostra toscana”.
Sei le categorie di concorso. La prima, “Impresa3.Terra”, premierà i progetti di quelle giovani aziende agroalimentari che hanno creato una cultura d’impresa esemplare, riuscendo a incanalare creatività, originalità e grande abilità progettuale per lo sviluppo e la crescita dell’agricoltura italiana coniugando tradizione e innovazione. La categoria “Campagna Amica” valorizzerà i prodotti tipici italiani su scala locale, nazionale e mondiale rispondendo alle esigenze dei consumatori in termini di sicurezza alimentare, qualità e tutela ambientale. “Sostenibilità” ambientale è la parola d’ordine di quei progetti che promuovono un modello di sviluppo sostenibile, riducendo al minimo la produzione di rifiuti, risparmiando energia e materiali attraverso processi che tutelano l’ambiente. “Fare Rete” prende in esame quei modelli di imprese, cooperative, consorzi agrari, società agricole e start up, capaci di creare reti sinergiche in grado di massimizzare i vantaggi delle aziende agroalimentari e del consumatore finale. Si tratta di progetti promossi nell’ambito di partenariati variegati, che coniugano agricoltura e tecnologica così come artigianato tradizionale e mondo digitale, arrivando fino agli ambiti del turismo, del design e di ricerca accademica. “Noi per il sociale” promuove quei progetti volti a rispondere a bisogni della persona e della collettività, grazie alla capacità di trasformare idee innovative in servizi e prodotti destinati a soddisfare esigenze generali e al tempo stesso creare valore economico e sociale. Possono partecipare Enti Pubblici, Cooperative e Consorzi capaci di creare sinergia con realtà agricole a fini sociali. Solo per questa categoria l’età non è vincolante. “Creatività”, infine, centra l’attenzione sull’originalità di idea, di prodotto e di metodo.
“Le iscrizioni sono aperte dal 9 marzo fino al 15 aprile 2018 e si possono presentare attraverso il sito web http://giovanimpresa.coldiretti.it – annuncia il direttore di Coldiretti Toscana – ma tutte le strutture territoriali della nostra organizzazione sono a disposizione per quei giovani che intendono partecipare alla sfida.  Questo premio  - continua De Concilio - non è solo un concorso ma il racconto di un settore che in questi anni ha saputo reinterpretarsi affidandosi anche alla capacità innovativa di una nuova generazione di imprenditori agricoli. Nella nostra regione Coldiretti sta rinnovando gli organi dirigenti ed una schiera di under 30 si affaccia assumendo la responsabilità di gestire da protagonisti Coldiretti Giovani Impresa. Originali e creativi i neo dirigenti sono i migliori interpreti di una agricoltura multifunzionale sempre più aperta per offrire servizi sociali ed ambientali”.




Fissate le aliquote contributive 2018 per operai agricoli e pescatori

 Fissate le aliquote contributive 2018 
per operai agricoli e pescatori

Per il 2018 l’aliquota contributiva nel settore agricolo per gli operai a tempo determinato e indeterminato è complessivamente pari al 28,90% di cui 8,84% a carico del lavoratore. Lo stabilisce la  circola n. 44 dell’Inps. Per quanto riguarda le aziende agricole singole o associate di trasformazione o manipolazione dei prodotti agricoli, zootecnici e di lavorazione con processi di tipo industriale per il 2018 l’aliquota resta confermata al 32,30% (8,84% a carico del lavoratore). Restano, invece, invariate le aliquote Inail. Non hanno subito variazioni neppure le agevolazioni per zone tariffarie. In particolare nei i territori non svantaggiati è dovuto il 100%, in quelli montani il 25% e nella aree svantaggiate il 32%.
Definita anche l’aliquota contributiva 2018 per i pescatori autonomi (circolare Inps n. 43). La circolare rende noto che per il 2018 il salario giornaliero convenzionale è fissato in 26,78 euro (misura giornaliera) e in 670 euro mensile (25 giornate lavorative). Su tali retribuzioni vanno calcolati i contributi che devono versare i pescatori autonomi.
Per il 2018 l’aliquota contributiva resta al 14,90%. La circolare ricorda anche che la legge di Bilancio 2018 ha confermato le agevolazioni in favore delle imprese della pesca costiera e di quella nelle acque interne e lagunari. 

Il beneficio che scatta da gennaio 2018 è del 45,07%. I versamenti vanno effettuati come per gli anni precedenti in rate mensili con scadenza il 16 di ogni mese.



Testamento biologico, nei Comuni il registro

Testamento biologico, nei Comuni il registro

Documentazione e moduli per la ricezione delle Dat

Anche i Comuni del Mugello si sono organizzati per istituire il registro per il testamento biologico, in attuazione delle “Disposizioni attuative della legge 219/2017, norme in materia di consenso informato e di disposizioni anticipate di trattamento”.
“La Giunta della Società della Salute del Mugello, riconoscendo l'alto valore civile di questa recente normativa - sottolinea il presidente della SdS Mugello Roberto Izzo -, ha promosso una iniziativa di coordinamento fra gli otto Comuni mugellani, per condividere le modalità di presentazione delle DAT, 'Dichiarazioni anticipate di trattamento', e la documentazione per la ricezione delle stesse”.
La Giunta della SdS Mugello ha preso atto della documentazione per la ricezione delle Dat disponendone l'invio ai Comuni. In sostanza, si tratta di un documento informativo e di alcuni moduli, predisposti per facilitare i cittadini interessati nella compilazione delle DAT.
La modulistica sarà pubblicata e scaricabile dai rispettivi siti istituzionali dei Comuni.
Cosa sono le DAT (Dichiarazioni anticipate di trattamento):
Le DAT, previste dalla L. n. 219/22.12.2017, e conosciute anche come 'Testamento Biologico', concernono le volontà che il soggetto avente i requisiti può esprimere, in previsione di un'eventuale futura incapacità di farlo, in materia di trattamenti sanitari (nutrizione artificiale e idratazione artificiale), nonché il consenso o il rifiuto di accertamenti diagnostici o scelte terapeutiche e di singoli trattamenti sanitari.
Le DAT devono essere redatte per atto pubblico, o per scrittura privata autenticata, o per scrittura privata consegnata personalmente all'ufficio dello Stato Civile del Comune di residenza dell’interessato, ossia il 'disponente' (che deve essere maggiorenne e capace di intendere e volere). Il soggetto indica una persona di sua fiducia (fiduciario), che ne faccia le veci e lo rappresenti nelle relazioni con il medico e con le strutture sanitarie. L'ufficiale dello stato civile provvede all'annotazione delle Dichiarazioni (che sono esenti da spese di registrazione) in apposito registro.
Modalità operative:
Il cittadino avente i requisiti deve presentarsi personalmente per la consegna delle DAT all'Ufficio dello Stato Civile del Comune, (se su appuntamento rinviare al numero di telefono sopra indicato), munito di documento di riconoscimento. Le DAT, redatte in forma scritta, devono essere datate e sottoscritte con firma autografa. Anche il fiduciario, come indicato al punto precedente, dovrà essere persona maggiorenne, in grado di intendere e di volere, e dovrà sottoscrivere le DAT per formale accettazione), o accettare la nomina con atto successivo, che sarà consegnata all'ufficio di Stato Civile ed allegato alle DAT. La nomina del fiduciario può essere revocata in qualsiasi momento da parte del disponente, il quale provvede a nominare altro fiduciario. L'atto di revoca e/o di nuova nomina del fiduciario dovrà essere depositato presso l'ufficio dello Stato Civile e da esso annotato nell'apposito registro. Con le stesse modalità anche il fiduciario può rinunciare all'incarico in qualsiasi momento, con apposito atto di rinuncia da presentare come sopra indicato. Qualora le DAT non contengano l'indicazione del fiduciario o questi vi abbia rinunciato o sia deceduto o divenuto incapace, le DAT mantengono efficacia in merito alle volontà del disponente.
Al momento della consegna, l'ufficiale di Stato Civile fornisce al disponente formale ricevuta, con l'indicazione dei dati anagrafici dello stesso, data, firma e timbro dell'ufficio; tale ricevuta potrà essere apposta anche sulla copia della DAT presentata dal disponente ed allo stesso riconsegnata. Anche al fiduciario viene rilasciata una copia delle DAT.


martedì 27 marzo 2018

RAPPORTO SULLE FORESTE IN TOSCANA

RAPPORTO SULLE FORESTE IN TOSCANA


La Toscana è un bosco. Almeno per metà. Con 1 milione e 200.000 ettari la nostra regione ha la più ampia superficie boscata in Italia. Un enorme polmone verde che non è decisivo solo per la qualità dell’aria che respiriamo, ma anche per gli assetti idrogeologici, per quelli paesaggistici, e per quelli economici: basti pensare che la filiera legno coinvolge oltre 40.000 addetti.

Questo immenso manto verde che ricopre gran parte di colline e montagne toscane è decisivo per la vita di tutti: per questo la Regione Toscana ha deciso anche quest’anno di studiarlo con cura. Il RAF, che sta per Rapporto sullo stato delle foreste in Toscana è stato presentato oggi a Firenze, presso la presidenza della Regione, alla presenza del presidente Enrico Rossi e dell’assessore all’agricoltura e foreste Marco Remaschi.
Il documento, i cui dati si riferiscono al 2016, è una dettagliata fotografia dell’intero sistema forestale colto nelle sue caratteristiche, nelle attività che vi si realizzano, nelle normative che lo regolano: dopo un inquadramento generale delle aree boscate nella regione, si approfondiscono gli aspetti legati alla gestione, al clima, alla lotta agli incendi boschivi, alle imprese e al lavoro nel bosco, al rapporto tra bosco ambiente e società.
Le 160 pagine del rapporto sono state redatte con il coinvolgimento di numerosissimi attori del settore forestale, appartenenti al mondo della pubblica amministrazione (Regione, Unioni di Comuni, Ente Terre di Toscana), della ricerca (Università, Consiglio per la Ricerca in Agricoltura), della libera professione, dell’imprenditoria agro forestale, delle organizzazioni professionali, dei consorzi forestali, dell’associazionismo, della cooperazione forestale, e del sistema dei parchi e delle aree protette. Il tutto al fine di assicurare un quadro il più possibile esaustivo del settore forestale regionale.

La superficie forestale
Lo scatto del RAF Toscana mostra innanzitutto come la superficie complessiva dei boschi toscani tenda lievemente ad aumentare (+ 53.000 ettari negli ultimi 5 anni) per effetto sia di un miglior dettaglio nella rilevazione sia per l’abbandono di alcune parti della nostre montagne. Attualmente la superficie complessiva, supera quota 1 milione e 200.000 ettari, pari al 53,4% del territorio toscano.
In termini di valore assoluto la provincia con più superficie a bosco è Firenze (oltre 180.000 ettari) seguita da Arezzo (179.000) e Grosseto (178.000). Se invece si considera il rapporto tra bosco e superficie totale la provincia più boscata è Massa Carrara, con il 78% del territorio coperto da boschi, seguita da Lucca, 68,1 e Pistoia (61,1).
I boschi toscani sono formati prevalentemente da piante di quercia, castagno e carpino (73%) seguiti da leccete e sugherete (12,8) e da faggete (8,9%).
Gran parte dei nostri boschi (oltre l’80%) è di proprietà privata, il 13,8 di proprietà pubblica, mentre un 6% risulta non classificato.
Le attività del bosco
Nel rapporto si insiste fortemente sul concetto di multifunzionalità. Sono infatti numerose le attività che vengono svolte nelle nostre foreste: le operazioni colturali di taglio alimentano una filiera, quella del legno che, considerandone tutti i possibili utilizzi, interessa 13.000 aziende e 40.000 addetti. E’ in fase di rafforzamento anche l’utilizzo di questo materiale per usi energetici, e da non sottovalutare è l’importanza socio-economica della raccolta dei prodotti del sottobosco ed in particolare di marroni e castagne, di funghi e tartufi.
La normativa
Un patrimonio di tale rilevanza necessita di una azione continua di manutenzione, gestione e valorizzazione. La Regione Toscana ha sempre guardato con estremo interesse a questa realtà, in particolare nelle scelte di politica forestale perseguite con la Legge Forestale della Toscana e con i programmi forestali regionali. La recentissima modifica alla legge forestale regionale ha dedicato particolare attenzione alle norme per la gestione sostenibile rafforzando il concetto di gestione attiva del bosco, intesa come l’insieme delle azioni volte a garantire un uso delle foreste e dei terreni forestali nelle forme e ad un tasso di utilizzo che consenta di mantenere la loro biodiversità, produttività, vitalità e di adempiere, ora e in futuro, alle rilevanti funzioni ecologiche, economiche e sociali senza comportare danni ad altri ecosistemi. Ha inoltro introd otto, unica legge in Italia, il concetto di ‘comunità del bosco’ intesa come l’insieme dei soggetti pubblici e privati che, in accordo, provvedono alla gestione attiva di aree boschive tramite la pianificazione degli interventi.



Vacanze Pasquali 2018

Vacanze Pasquali 2018


lunedì 26 marzo 2018

Progetti cofinanziati UE, RegioStars Awards 2018

Progetti cofinanziati UE, RegioStars Awards 2018: 

domande entro il 15 aprileIl concorso 2018 dei progetti beneficiari dei fondi UE. Premi dell'Unione europea all'insegna dell'innovazione con impatto positivo sul territorio


Un concorso a premi per i progetti finanziati con i fondi dell'Unione Europea, per dare visibilità e condividere quelle realizzazioni, che hanno avuto un impatto concreto positivo sul territorio e che possono quindi essere esempi di buone pratiche a cui ispirarsi per progetti futuri in altre regioni europee.
 
A  chi si rivoge il concorso a premi "Premio RegioStars Awards 2018"
Possono concorrere per i premi progetti che sono stati cofinanziati, dopo il 1° gennaio 2008, dal Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr), dal Fondo sociale europeo (Fse), dal Fondo di coesione o dallo Strumento di preadesione (IPA). Ammissibili anche progetti finanziati congiuntamente da più fondi: Fesr, Fondo di Coesione con altri Fondi strutturali o con fondi a gestione diretta.
Quest'anno ogni project manager potrà presentare al massimo 2 progetti allegando una lettera di supporto - endorsement letter dell' Autorità di gestione del fondo europeo di cui ha beneficiato.
Temi / Categorie del concorso.  Ecco le 5 categorie di concorso 2018:
- Sostenere la transizione industriale smart
- Raggiungere la sostenibilità attraverso basse emissioni di carbonio
- Creare un miglior accesso ai servizi pubblici
- Affrontare le sfide della migrazione
Tema del 2018: "Investire nei beni culturali". In occasione dell'Anno europeo del patrimonio culturale, una delle cinque categorie del premio pone l'attenzione sulle buone pratiche e sui progetti innovativi nel campo dei beni culturali. Un'occasione di visibilità per quei progetti progetti di politica di coesione che valorizzano con successo il patrimonio culturale, che favoriscono l'occupazione,la crescita e la competitività delle industrie culturali e creative.

Cerimonia di premiazione. Tutti i finalisti saranno invitati alla cerimonia di premiazione che si terrà a Bruxelles nell'autunno 2018 e riceveranno un certificato e una medaglia (per l'edizione 2017 la Commissione rimborsa anche le spese di viaggio e soggiorno del project manager e di un suo accompagnatore).
progetti vincitori saranno oggetto di un'azione di promozione e comunicazione e a livello europeo dalla Commissione Europea, saranno divulgati nella pubblicazione dedicata, nella banca dati online delle best practice sul sito web Inforegio.

A un vincitore per ciascuna categoria, invece, sarà consegnato
-  un trofeo RegioStars e
- un certificato dal Commissario europeo per la Politica regionale.
Per ogni vincitore sarà realizzato un breve video proiettato durante la cerimonia di consegna dei premi e pubblicato online, seguito da azioni di comunicazione mirate della Commisione Europea.

Per informazioni e richiesta della lettera di supporto da parte dell'Autorità di gestione Fesr scrivere a
-  simona.bernardini@regione.toscana.it e
-  sara.gemignani@regione.toscana.it
Per partecipare
  • consultare tutti i dettagli necessari sul sito ufficiale del concorso  >>> RegioStars Awards 2018
  • inserire i dati e la domanda-progetto sulla piattaforma web ufficiale raggiungibile all'indirizzo https://www.regiostarsawards.eu/login.php dove puoi scaricare tutta la modulistica: application form, modello di endorsement letter
  • la scadenza per caricare le domande sulla piattaforma web è fissata per il 15 aprile 2018.


giovedì 22 marzo 2018

1a edizione di Firenze Bio, mostra mercato dei prodotti biologici e biodinamici

1a edizione di Firenze Bio, mostra mercato dei prodotti biologici e biodinamici

All'interno della I° edizione di Firenze Bio, mostra mercato dei prodotti biologici e biodinamici, che si terrà a Firenze dal 23 al 25 marzo 2018, presso la Fortezza da Basso di Firenze, si svolgerà il Convegno "Agricoltura biologica modello di sviluppo rurale", organizzato in collaborazione e con il patrocinio della Regione Toscana, in cui si parlerà di agricoltura biologica e biodinamica a livello, europeo, nazionale e regionale, con interventi programmati di di tutti gli attori del settore biologico. 
Sarà un importante momento di confronto fra i vari soggetti anche al fine di favorire una crescita armoniosa e rispettosa dell'ambiente.
Per saperne di più contattare i referenti
Regione Toscana, servizio "Produzioni agricole vegetali e zootecniche. Promozione partecipazione a fiere e manifestazioni ed eventi" (Direzione Agricoltura e sviluppo rurale) 

Borgo di Serignana -Serignana Pittura - Corso di Pittura del Maestro Silvestro Pistolesi - 16 - 23 Giugno 2018

Borgo di Serignana -Serignana Pittura
Corso di Pittura del Maestro Silvestro Pistolesi

16 - 23 Giugno 2018
SCUOLA DI DISEGNO A SANGUIGNA E INCHIOSTRO CON USO DI FORMULE RINASCIMENTALI
Per informazioni: www.borgoserignana.it - info@borgoserignana.it - 335 1377174




Danni da lupi, prorogato di un mese il termine per la presentazione delle domande

Danni da lupi, prorogato di un mese il termine per la presentazione delle domande

La scadenza prevista non sarà più quindi il 31 marzo, ma il 30 aprile a causa di alcune novità nella presentazione delle domande era necessario dare più tempo agli agricoltori per predisporre la documentazione

Danni da lupi: è stato prorogato di un mese il termine per la presentazione delle domande relative al 2017. La scadenza prevista non sarà più quindi il 31 marzo, ma il 30 aprile. L'Unione Europea ha accolto una richiesta in tal senso sollecitata dall'assessore regionale all'agricoltura Marco Remaschi. In presenza infatti di alcune novità nella presentazione delle domande, questa la motivazione della richiesta regionale, era necessario dare più tempo agli agricoltori per predisporre la documentazione. L'Unione Europea ha accolto questa richiesta e gli uffici regionali nei prossimi due giorni predisporranno il relativo decreto di proroga. 

Il bando per i danni da predazione interessa gli imprenditori agricoli ed è concesso sia per danni diretti (costo degli animali uccisi o abbattuti a seguito delle ferite riportate), sia per costi indiretti (i costi veterinari relativi al trattamento di animali feriti). Rispetto al passato non è più previsto, per ottenere il rimborso, il regime de minimis. 

Grazie a questa innovazione, anche questa richiesta dalla Regione a Bruxelles, gli indennizzi erogati non dovranno tener conto del limite dei 15.000 euro in tre anni per azienda sin qui applicato e che aveva penalizzato le aziende più colpite dai predatori. Sarà così possibile riconoscere agli allevatori un rimborso equivalente al danno complessivamente subito. 

L'aiuto è calcolato individualmente per ciascun beneficiario e ammonta al 100 % dei costi diretti ammissibili, e all'80% dei costi indiretti ammissibili. 

La presentazione della domanda dovrà essere effettuata sul sistema informativo di Artea.


A1 Milano-Napoli, chiusura dell'entrata della stazione di Calenzano Sesto Fiorentino

A1 Milano-Napoli, chiusura dell'entrata della stazione di Calenzano Sesto Fiorentino

Per lavori di manutenzione nella notte tra il 22 e il 23 marzo

Autostrade per l'Italia comunica che sulla A1 Milano-Napoli, dalle ore 22:00 di giovedì 22 alle ore 06:00 di venerdì 23 marzo, sarà chiusa l'entrata della stazione di Calenzano Sesto Fiorentino, sia verso Firenze sia in direzione di Bologna, per lavori di manutenzione agli impianti elettrici. 
In alternativa si consiglia di utilizzare l'entrata della stazione autostradale di Prato est sulla A11 Firenze-Pisa nord. 
Costanti aggiornamenti sulla situazione della viabilità e sui percorsi alternativi sono diramati tramite: i collegamenti "My Way" in onda sul canale 501 Sky Meteo24; sulla App My Way scaricabile gratuitamente dagli store di Android e Apple; su Sky TG24 HD (canali 100 e 500 di Sky) e su Sky TG24, disponibile al canale 50 del digitale terrestre. Sul sito autostrade.it, su RTL 102.5, su Isoradio 103.3 FM, attraverso i pannelli a messaggio variabile e sul network TV Infomoving in Area di Servizio. Per ulteriori informazioni si consiglia di chiamare il call center Autostrade al numero 840.04.21.21 attivo 24 ore su 24

Lunedi 26 marzo 2018 ore 21,00 - Convocato il Consiglio Comunale

Si comunica che è stato convocato 
per lunedì  26 marzo 2018 ore 21,00
 in sessione Ordinaria in Prima il Consiglio Comunale, 
presso la Sala Consiliare




martedì 20 marzo 2018

A1. Direttissima chiusa nella notte tra giovedì e venerdì

A1. Direttissima chiusa nella notte tra giovedì e venerdì


Autostrade per l’Italia comunica che sulla A1 Milano-Napoli Direttissima, dalle 22:00 di giovedì 22 alle ore 06 di venerdì 23 marzo, sarà chiuso il tratto compreso tra Località La Quercia (allacciamento con la A1 Panoramica) e località Aglio, in direzione di Firenze, per lavori di manutenzione agli impianti.
Nello stesso orario, saranno chiuse le stazioni autostradali di Badia e Firenzuola-Mugello, in entrata verso Firenze ed in uscita per chi proviene da Bologna.
Inoltre, dalle ore 21:00 di giovedì 22 alle ore 06:00 di martedì 23 marzo, sarà chiusa l’area di servizio ‘Nuova Badia ovest’, situata all’interno del tratto chiuso.
In alternativa, chi è diretto a Firenze, dovrà percorrere la A1 Panoramica.
Costanti aggiornamenti sulla situazione della viabilità e sui percorsi alternativi sono diramati tramite: i collegamenti “My Way” in onda sul canale 501 Sky Meteo24; sulla App My Way scaricabile gratuitamente dagli store di Android e Apple; su Sky TG24 HD (canali 100 e 500 di Sky) e su Sky TG24, disponibile al canale 50 del digitale terrestre. Sul sito autostrade.it, su RTL 102.5, su Isoradio 103.3 FM, attraverso i pannelli a messaggio variabile e sul network TV Infomoving in Area di Servizio. Per ulteriori informazioni si consiglia di chiamare il call center Autostrade al numero 840.04.21.21, attivo 24 ore su 24.


TORNA L’ORA LEGALE DOMENICA 25 MARZO

TORNA L’ORA LEGALE DOMENICA 25 MARZO


Come ogni anno nel fine settimana che segue l’equinozio di primavera entra in vigore l’ora legale. Nella notte tra sabato 24 e domenica 25  gli orologi devono essere spostati di un’ora in avanti, dalle 2 alle 3. Si perde un’ora di sonno che verrà recuperata a fine ottobre.
L’istituzione dell’ora legale fu pensata per favorire il risparmio energetico con allungamento delle giornate e quindi un minor uso dell’illuminazione pubblica e privata.
Nonostante che questi risparmi siano molto ridimensionati si continua ad attuare il cambio di orario che invece provoca per alcune settimane scompensi nell’ orologio biologico di milioni di persone abituate ad alzarsi ad un determinato orario e che si trascinano per tutta la giornata.


Dal 29 marzo al 3 aprile - Pasqua, visite guidate e attività nei Musei Civici Fiorentini

Dal 29 marzo al 3 aprile
Pasqua, visite guidate e attività nei Musei Civici Fiorentini

Durante il periodo pasquale, da giovedì 29 marzo a martedì 3 aprile, l’Associazione MUS.E in collaborazione con i Musei Civici Fiorentini propone una ricca e varia scelta di visite guidate e laboratori per famiglie, adulti e bambini. Il programma vedrà coinvolti Palazzo Vecchio, Santa Maria Novella e il Museo Novecento e ogni giorno sarà possibile scegliere tra un’ampia offerta di attività. 

PALAZZO VECCHIO 

Visita a Palazzo 

target: per tutti, a partire dai 10 anni 

durata: 1h15’ 

Palazzo Vecchio è il cuore di Firenze, simbolo della storia della città. Una storia che comincia nel 1299, quando nasce per ospitare i governanti della Firenze medievale, e che conosce un’età dell’oro nel momento in cui la famiglia Medici vi porta la propria residenza trasformandolo in una vera Reggia. La visita permette di comprendere come architetture, arti minori, sculture e dipinti concorrano alla creazione di un unicum ricco e complesso che si è trasformato, stratificato e rinnovato nel corso dei secoli. 

Percorsi segreti 

target: per giovani e adulti 

orari: 10.00, 11.30, 14.30, 16.00 

durata: 1h15’ 

La proposta consente di visitare alcuni ambienti particolarmente preziosi: fra questi la scala realizzata per volere di Gualtieri di Brienne e ricavata nello spessore della muraglia; lo Studiolo di Francesco I de’ Medici, raffinatissimo scrigno “di cose rare et pretiose”, e lo Scrittoio del padre Cosimo I (più conosciuto come Tesoretto); infine l’imponente struttura a capriate che sorregge il soffitto a cassettoni del Salone dei Cinquecento. 

Guidati da Giorgio Vasari 

target: per tutti, a partire dai 10 anni 

durata: 1h15’ 

Nel 1555 Giorgio Vasari, pittore, architetto e scrittore aretino – autore de Le vite dei più eccellenti pittori, scultori e architetti – diventa il responsabile del cantiere di Palazzo Vecchio e compie un immenso lavoro per trasformare l’edificio in una sontuosa reggia rinascimentale. Nel dialogo con il pubblico Giorgio Vasari illustra le linee di politica culturale del Duca Cosimo I de’ Medici, committente assoluto degli interventi, e la perizia della fabbrica medicea nel realizzare, in tempi record, la nuova residenza ducale. 

A corte con donna Isabella 

target: per tutti, a partire dai 10 anni 

durata: 1h15’ 

La dama favorita della Duchessa Eleonora di Toledo, la spagnola Isabel de Reinoso, accompagna gli ospiti tra i fastosi ambienti della nuova Reggia medicea. Le sue parole rievocano le feste e i grandiosi eventi che avevano luogo nella Sala grande; i servigi offerti agli ospiti illustri che transitavano a corte; le abitudini quotidiane di una “famiglia” tanto importante. 

La Reggia Medicea 

target: per tutti, a partire dai 10 anni 

durata: 1h15’ 

Le sale di Palazzo Vecchio raccontano ancora oggi in modo evidente le trasformazioni occorse nel Cinquecento, quando Cosimo I de’ Medici vi trasferì la sua residenza incaricando dei lavori prima Giovanni Battista del Tasso e poi Giorgio Vasari. Accanto alle funzioni governative il palazzo assunse così anche il ruolo di Reggia, ospitando non solo la famiglia ducale ma tutta la corte. Il percorso consente di visitare i principali ambienti del Palazzo con un’attenzione particolare non solo ai fasti e alle bellezze dell’età medicea ma anche agli aspetti di vita quotidiana, rievocando le consuetudini, gli avvenimenti e le curiosità che animarono tanto le sale pubbliche quanto le stanze private. 

Vita di corte 

target: per famiglie con bambini dai 4 ai 10 anni 

durata: 1h15’ 

Oggi Palazzo Vecchio è un museo, ma nel Cinquecento era la residenza del duca Cosimo I de Medici, di sua moglie Eleonora de Toledo e dei loro undici figli. Attraversando le sale del museo i visitatori potranno non solo ammirare lo splendore della reggia ma anche immaginare i sontuosi banchetti nella Sala Grande e i terrazzi fioriti come giardini. Infine sarà possibile indossare mantelli e zimarrine, scarpe e cappelli cinquecenteschi oppure dilettarsi con alcuni giochi da principini. 

Favola profumata della natura dipinta 

target: per famiglie con bambini dai 4 ai 7 anni 

durata: 1h15’ 

È difficile immaginare che in un palazzo di pietra la Natura possa avere un ampio spazio. Eppure, in Palazzo Vecchio la Natura è decisamente presente, voluta da un Duca e da una Duchessa che avevano un grande amore per la terra, la caccia, la pesca, i cavalli e i giardini. Ecco una favola che – anche grazie alla magia dei profumi – saprà restituire il ricordo e, quindi, la vita alla meravigliosa natura dipinta nelle sale del Palazzo. 

Grazie a Officina Profumo Farmaceutica di Santa Maria Novella 

Per fare una città ci vuole un fiore 

target: per famiglie con bambini dai 4 ai 7 anni 

durata: 1h15’ 

“Firenze deve il suo nome all’origine che avrebbe avuto la colonia romana di Florentia, fondata su una vivace distesa fiorita lungo il fiume Arno. Non è facile stabilire se si tratti di verità storica o mitica, così come non è facile definire quale sia il fiore che simboleggia la città dalla sua nascita: un giglio, un iris, un giaggiolo? Il racconto si svolge tra i fiori per portare i bambini a riappropriarsi del simbolo della città, molto visto ma poco osservato, e comprendere come Firenze sia proprio come un fiore, da custodire e da tenere con cura. 

Piccole storie di colori: bianco 

target: per famiglie con bambini dai 4 ai 7 anni 

durata: 1h15’ 

Il Bianco è colore-non colore, può includerli o escluderli tutti a seconda del modo in cui lo si guarda. I bambini vengono coinvolti in una progressiva scoperta multisensoriale del Bianco, che ne indaga i significati e le sensazioni, per poi avviare un percorso nelle sale del Palazzo, alla ricerca dei colori che alcuni personaggi – divenuti inspiegabilmente bianchi – hanno misteriosamente perduto. 

Grazie a Giotto-Fila 

Squisita scoperta 

target: per famiglie con bambini a partire dagli 8 anni 

quando: 31 marzo 2018 h 15:00 

durata: 50’ 

“Piglia caccao torrefatto, e ripulito e stritolato grossamente; gelsomini freschi sufficienti da mescolar con detto caccao, facendo strato sopra strato in una scatola o altro arnese, e si lasciano stare 24 ore…Poi piglia zucchero bianco buono asciutto libbre 8. Vaniglie perfette once 3. Cannella fina perfetta once 6. Ambra grigia scrupoli 2 e secondo l’arte si fa il cioccolatte…”. Così si preparava nel Seicento a Firenze una cioccolata al profumo di gelsomino – ricetta al tempo segreta – graditissima al Granduca Cosimo III de’ Medici e a tutta la corte. Nel dialogo fra corte medicea e Nuovo Mondo, l’attività nel Museo di Palazzo Vecchio segue la storia e i gusti del “xocoatl”, il cioccolato, dall’antica preparazione azteca alla cioccolata in tazza calda e dolce dei secoli successivi. 

COMPLESSO DI SANTA MARIA NOVELLA 

Visita a Santa Maria Novella 

target: per tutti, a partire dai 10 anni 

durata: 1h15’ 

Le visite accompagnano il pubblico alla comprensione di uno straordinario documento della storia dell’ordine domenicano ma anche di un fondamentale capitolo della città di Firenze. In questo senso un’attenzione particolare sarà dedicata alla storia dell’ordine, i cui caratteri teologici soggiacciono a tutte le vicende architettoniche e artistiche del convento, ma anche alla partecipazione attiva della cittadinanza, che da sempre ha supportato la vita del complesso grazie a lasciti, committenze e patronati, coinvolgendo i maggiori artisti del Medio Evo e del Rinascimento: fra questi Giotto, Masaccio, Filippo Brunelleschi, Paolo Uccello, Domenico Ghirlandaio, Filippino Lippi. 

Visita al Complesso di Santa Maria Novella: i chiostri, il convento e la cappella del Papa 

target: per tutti, a partire dai 10 anni 

durata: 1h15’ 

La visita consente di apprezzare l’eccezionale l’importanza storica e artistica degli spazi del convento domenicano, a cominciare dal celebre Chiostro verde, i cui meravigliosi affreschi della prima metà del Quattrocento, dipinti da Paolo Uccello e collaboratori, sono ora esposti nel Refettorio dopo il delicato intervento di restauro condotto dall’Opificio delle Pietre Dure. Il percorso prosegue con la visita della sala dell’antico capitolo, più nota come cappellone degli Spagnoli, il cui ciclo – affrescato da Andrea di Bonaiuto – si pone come una delle più alte e spettacolari rappresentazioni della missione domenicana e del trecentesco Chiostro Grande, da poco riaperto alla fruizione pubblica, che ospita uno straordinaria serie di affreschi dei maggiori pittori dell’Accademia fiorentina del Cinquecento. Infine, un vero e proprio ‘gioiello’ della pittura fiorentina nella fase di transizione fra Rinascimento e Manierismo, la Cappella del Papa: ultimo vestigio degli smantellati appartamenti papali di Santa Maria Novella, la cui decorazione venne affidata a Ridolfo del Ghirlandaio e portata a termine dal Pontormo. 

Alla scoperta di Santa Maria Novella 

target: per famiglie con bambini dai 6 ai 10 anni 

durata: 1h15’ 

Il complesso di Santa Maria Novella offre l’occasione per immaginare e ricostruire la vita, le regole, l ´orario e le mansioni dei frati domenicani del tredicesimo secolo apprezzando nel contempo la ricchezza dei capolavori che il convento racchiude. Sara` quindi possibile rivivere sulla propria pelle lo scorrere del tempo nel convento – la preghiera nella grande chiesa, tradotta in forma visiva nelle grandi opere di Giotto, Masaccio, Brunelleschi o Ghirlandaio; il pasto comune in refettorio; la riunione nella sala del Capitolo; lo studio in biblioteca, il silenzio nel chiostro; la cura e l’assistenza nell’infermeria; il riposo nei dormitori – giungendo ad apprezzare la portata storica e artistica del complesso. 

MUSEO BARDINI 

target: per tutti, a partire dai 10 anni 

quando: domenica e lunedì ore 11.00 e 12.30 

durata: 1h15’ 

Visita al Museo Bardini 

Nel museo si respira la passione che ha animato l’antiquario e connoisseur Stefano Bardini nell’acquisire nel corso della sua vita una quantità così ingente di opere d’arte. La visita permetterà di conoscere la sua straordinaria collezione, dalle grandi opere – fra cui la Carità di Tino di Camaino o la Madonna dei Cordai di Donatello – alle preziose testimonianze di arti minori quali cassoni, maioliche, tappeti, armi, bronzetti. 

SPECIALE CAMPUS: “IMMERSI NELLA NATURA DIPINTA” 

target: per bambini dai 6 ai 10 anni 

quando: venerdì 30 marzo 

dove: Museo di Palazzo Vecchio 

orario: dalle 8.30 alle 16.30 

Costo: €30,00 (riduzione 10% soci Unicoop) 

Anche per le vacanze di Pasqua i Musei Civici Fiorentini e l’Associazione MUS.E - in collaborazione con la Regione Toscana e con il supporto di Unicoop Firenze - propongono una giornata di campus al museo, rivolta ai bambini dai 6 agli 11 anni. Il 30 marzo dalle h8.30/9.00 alle h16.30 i bambini saranno accolti al museo di Palazzo Vecchio; il programma prevede un’immersione totale nell’arte e nella natura che, a dispetto di quanto possiamo pensare, ha un ruolo predominante in un palazzo di pietra! La giornata prevede un percorso narrativo all’interno delle sale museali e un percorso artistico nell’atelier della manualità a stretto contatto con tutti i colori le forme e le storie del museo. 

La prenotazione è obbligatoria. Per informazioni e prenotazioni: tel. 055-2768224 055-2768558 
(dal lunedì al sabato h 9.30-13.00 e h14.00-17.00, domenica e festivi h 9.30-12.30) mail info@muse.comune.fi.it - www.musefirenze.it